Il Liceo Giulio Cesare ha partecipato, insieme a molte altre scuole, venerdì 11 gennaio, alla "Notte nazionale del liceo classico". Dal pomeriggio fino a mezzanotte si sono susseguite in biblioteca, in aula magna, in laboratorio di scienze, negli anfiteatri e nelle aule, diverse iniziative, nel segno della metamorfosi. Mutatas dicesse forma era infatti il motto di quest'anno, in omaggio al bimillenario di Ovidio. In biblioteca studenti, insegnanti e genitori si sono susseguiti in una maratona di letture dalle Metamorfosi di Ovidio, da L'asino d'oro di Apuleio, da Pinocchio di Collodi, per chiudere con le pagine iniziali della Metamorfosi di Kafka. Edoardo Albinati, Paolo di Paolo e Stefano Coletta hanno parlato dei libri più importanti della loro vita; in aula magna gli studenti hanno eseguito brani musicali classici e pop; squadre di studenti si sono sfidate in gare di "debate", mentre alcuni altri studenti del laboratorio teatrale giravano il Liceo recitando monologhi tratti dalle tragedie greche. In laboratorio di scienze si sono svolti esperimenti di trasformazione fisica e chimica della materia, mentre nell'anfiteatro si è svolta una "lettura" delle costellazioni che brillano nel cielo notturno.
Anche la nostra Associazione ha dato il suo contributo, grazie alle iniziative di due soci: il prof. Carlo Drago ha illustrato i principi dell’analisi quantitativa dei testi letterari mediante il text mining, mentre l'ing. Giuseppe Pennacchia ha parlato dei suoi ricordi scolastici, fissati in due recenti pubblicazioni.
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