Mercoledì 12 dicembre, nell'aula magna del nostro Liceo, è stato presentato il primo numero dell'annuario Specchi. Quaderni del Giulio Cesare.
Ha introdotto la presentazione la nostra Vicepresidente e DS del Liceo, prof.ssa Paola Senesi, che ha brevemente illustrato il significato di questa iniziativa, volta a raccogliere, preservare dall'oblio e pubblicizzare il lavoro culturale svolto nel Giulio Cesare. In particolare la Preside si è soffermata sulle relazioni del convegno svoltosi il 24 ottobre 2014, nell'ambito delle celebrazioni per gli 80 anni del Liceo, "Futuro prossimo. Quali parole per domani?", specialmente sulla relazione dell'ambasciatore ed ex alunno Francesco Maria Talò, Identità, nella quale si sottolineava la necessità da parte della scuola di formare negli studenti una identità, di dare loro radici solide, per "costruire ponti", cioè per poter dialogare con chi ha altre identità.
Il Presidente dell'Associazione, prof. Massara, ha ricordato innanzi tutto che creare dei Quaderni che raccogliessero l'attività culturale del Liceo era stato il "sogno" di Tullio De Mauro fin dalla fondazione dell'Associazione, per cui ha espresso la propria soddisfazione non solo per la pubblicazione di Specchi, ma anche perché il fascicolo è aperto dall'ultimo contributo di De Mauro, dedicato alle Parole per ferire. Massara ha prima presentato i molti contributi del volume, dando a ciascuno il rilievo che meritava, per poi soffermarsi su alcuni di essi particolarmente significativi, come Pensiero del prof. ed ex allievo Francesco Fronterotta, che ha saputo cogliere nel verbo greco noein innanzi tutto il "fiutare", l'orientarsi nel mondo e dare ad esso ordine; o i testi dedicati alle interpretazioni letterarie (quello del prof. Mattei sulla poesia di Damiani, quello della prof.ssa Scandura sulla poesia russa dell'epoca della rivoluzione d'Ottobre); e infine la traduzione dell'Ippolito di Euripide, messo in scena nel 1966 e presentato dalla dott.ssa Soana Tortora, con una introduzione della prof.ssa Correale.
Infine è intervenuto il prof. ed ex allievo Luciano De Fiore, che ha messo in luce la struttura del Quaderno, articolantesi nelle sezioni "Ricercare", "Creare", "Ricordare" e "Leggere", verbi che individuano le attività qualificanti di una istituzione culturale quale il nostro Liceo, attività profondamente integrate tra loro. De Fiore si è soffermato in particolare sugli articoli che hanno ricostruito momenti o figure importanti della storia del nostro Liceo, come quello dedicato ai giornali scolastici o quello dedicato alla straordinaria figura di don Antonio Penazzi, leggendoli alla luce della propria esperienza di alunno a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta.
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